Giulia Garofalo Geymonat

Posizionamenti femministi su lavoro sessuale e prostituzione. 

Polarizzazioni d’importazione e un modello di “alleanza femminista” a rischio

Maria Caletti, Senza titolo (dettaglio), 2020

Abstract

Articolo pubblicato con Giulia Selmi (Università di Verona)

Nell’ultimo decennio, il campo del lavoro sessuale, prostituzione e anti-tratta e’ stato oggetto di rinnovata attenzione, e spesso presentato come una questione di “uguaglianza di genere”. Le femministe si trovano al centro di questi dibattiti, eppure sono sempre più spesso divise fra i due approcci “pro sex work” e “prostituzione come forma di violenza”. Uno dei problemi di questi posizionamenti femministi contemporanei e’ che concepiscono queste due posizioni come fra loro irreconciliabili, e promuovono soluzioni di policy standardizzate che non tengono conto dei contesti locali. Discutendo il caso dell’Italia per esempio, e’ possibile vedere come tra gli anni 1980 e 1990 le femministe fossero riuscite a sviluppare una “alleanza femminista” capace di sostenere l’emancipazione delle donne che vendevano sesso e delle migranti vittime di tratta. E’ oggi particolarmente importante capire i punti di forza e di debolezza di quest’alleanza.

Bio

Giulia Garofalo Geymonat è sociologa nel campo del genere, del lavoro e della sessualità. Nel 2017 è entrata a Ca’ Foscari come docente e ricercatrice senior per il progetto DomEqual (ERC Starting Grant n. 678783, PI Sabrina Marchetti) e per il progetto VULNER (EU Horizon 2020 n. 870845, PI Luc Leboeuf) dopo aver lavorato alla Lund University come Marie Sklodowska-Curie Post-Doc Research Fellow (Sexual Assistance. A project on sex-related services for people with disabilities in Europe’IEF Award N. 302299) e come docente. Nel 2020 ha ricevuto l’Abilitazione Scientifica Nazionale (SSD SPS/08, 14/C2).