Politiche del corpo
Abstract
Uno dei gesti cardine delle teorie femministe è quello di mettere in discussione i confini tra natura e cultura, insieme a quelli tra pubblico e privato. In questa messa in discussione il corpo diventa un terreno centrale perché attraverso di esso si possono leggere le gerarchie sociali e politiche che ne scaturiscono, anche per il legame donna-corpo che ha attraversato il pensiero politico occidentale. Analizzare le costruzioni differenti del corpo e le sue rappresentazioni, infatti, permette di storicizzare i corpi, mettendo in luce come non siano soltanto un dato naturale, e grazie a questo, mostrare i legami con i ruoli sociali che vengono attribuiti ai diversi corpi e con gli ordini politici entro cui queste immagini prendono corpo.
Bio
Carlotta Cossutta è ricercatrice precaria in Filosofia Politica e si interessa di storia del pensiero politico delle donne e di teorie femministe, transfemministe e queer. Fa parte del centro di ricerca Politesse e della rete GIFTS e non sa disgiungere teoria e prassi e quindi molte delle sue riflessioni sono nutrite dalla collettiva Ambrosia. Conduce assieme a Elisa Virgili il laboratorio di filosofia politica in carcere. Ha recentemente pubblicato per ETS Avere potere su se stesse: politica e femminilità in Mary Wollstonecraft.