Adriana Cavarero

Differenza e relazione

Critica al soggetto sovranista

Aula Crociera Alta di Studi Umanistici, Università degli Studi di Milano

Via Festa del Perdono 7

J. Henry Fair, dalla serie Industrial Scars (2016)

Abstract

Le teorie femministe hanno sviluppato una critica all’ordine simbolico patriarcale a partire dai classici: ossia dal soggetto che si erge verticalmente e sovranamente nel mito platonico della caverna, e dalla separazione aristotelica fra ambito della polis, riservato agli uomini liberi, e sfera domestica destinata a donne e schivi. Contro questo contesto, il pensiero della differenza sessuale lavora a un immaginario che, strappando gli stereotipi del femminile dal macrotesto patriarcale e risignificandoli spregiudicatamente, mette in primo piano le qualità ontologiche, etiche e politiche di una soggettività relazionale (Irigaray) che abita una comunità plurale e vulnerabile (Butler).

Bio

Adriana Cavarero insegna filosofia politica all’Università di Verona ed è Visiting Professor presso la New York University. Il suoi interessi spaziano dal pensiero antico a quello moderno e contemporaneo, soprattutto nella loro valenza politica. Due sono gli aspetti che influenzano il suo approccio alla tradizione filosofica. In primo luogo, il “pensiero della differenza sessuale” come prospettiva teorica che va a decostruire il testo occidentale da un punto di vista femminista. In secondo luogo, il pensiero di Hannah Arendt, utilizzato nelle sue categorie più innovative: come quella di nascita, unicità, azione e narrazione. Il risultato à una ricerca che insiste sulla unicità concreta, incarnata e sessuata, dell’essere umano. Alla solitaria astrattezza del Soggetto filosofico, così come alla sua imprendibile frammentazione postmoderna, viene contrapposta l’unicità vivente di un sé che si genera nelle relazioni plurali, concrete e corporee, con gli altri esseri umani.