Paola Rudan

Critica femminista e riproduzione sociale

Maria Caletti, Senza titolo (dettaglio), 2020

Abstract

Il seminario prenderà le mosse dal dibattito sul rapporto tra femminismo e marxismo, mostrando che non si è trattato semplicemente di una disputa dottrinaria, ma è servito a far emergere in una luce nuova il problema politico della riproduzione sociale. Quest’ultima non consiste tanto o soltanto dell’insieme di lavori legati alla produzione e riproduzione della vita e comunemente svolti dalle donne, ma chiama in causa le condizioni simboliche e materiali di riproduzione della società come ordine globale. Muovendo da queste premesse, i testi di Maria Rosa dalla Costa, bell hooks e Gayatri Chakravorty Spivak saranno quindi attraversati per mostrare in che modo, nell’incontro e nello scontro con Marx, queste autrici abbiano pensato e criticato l’articolazione operativa tra patriarcato, razzismo e capitalismo a partire dall’urgenza della sua contestazione.

Bio

Paola Rudan è professoressa associata presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Si afferma come studiosa del pensiero politico sette e ottocentesco. Si dedica alla figura di Simon Bolivar e dei problemi costituzionali e politici, in senso ampio, dell’America latina che si libera dal giogo coloniale spagnolo. Ha sempre mantenuto un interesse per le riflessioni sulla condizione della donna e più in generale per il femminismo, editando testi e scrivendo su pensatrici moderne come Christine de Pizan e Margaret Cavendish, e su pensatrici contemporanee come Wendy Brown e Gayatri Spivak.

Tra le sue ultime pubblicazioni: Donna. Storia e critica di un concetto polemico (Bologna, Il Mulino, 2020); Omologazione, differenza, rivolta. Carla Lonzi e l’imprevisto dell’ordine patriarcale, (in Strategie dell’ordine: categorie, fratture, soggetti, Bologna, 2020).