Angela Balzano

Batteri, mucche e cellule aliene: la ri/produzione dell’umano è transpecie

Maria Caletti, Senza titolo (dettaglio), 2020

Abstract

Il binomio “biologia e capitalismo” ha condizionato la riproduzione della vita sul pianeta in modo devastante. I danni che la riproduzione dei ricchi e bianchi sapiens arreca agli ecosistemi hanno provocato l’estinzione di troppe forme di vita. Invece di curare e riprodurre la sola popolazione occidentale bisognerebbe generare parentele postumane e decoloniali con persone razzializzate, legami transgenere che superino la dicotomia maschio/femmina, ma anche parentele transpecie con gli animali non-umani, con le piante, con le forme di vita create nei laboratori del tecno-capitalismo globale: dalle mucche clonate alle cellule immortalizzate. Ricorrendo alle analisi e alle utopie fantascientifiche femministe ci libereremo dalla “misura di tutte le cose”, l’Uomo, e dalla sua incubatrice, la famiglia eterosessuale.

Bio

Angela Balzano è una ricercatrice universitaria. Insegna al Master in Studi e politiche di genere dell’Università degli Studi di Roma Tre ed è Ricercatrice presso il Dipartimento di cultura politica e società dell’Università di Torino, oltre che tutor in Women and Law per il Master GEMMA. Ha curato le traduzioni di Il postumano (2014) e Materialismo radicale (2019) di Rosi Braidotti; Biolavoro globale (2015) di Melinda Cooper e Catherine Waldby; Le promesse dei mostri (2019) di Donna Haraway. Con Carlo Flamigni ha scritto Sessualità e riproduzione (2015); con Elisa Bosisio e Ilaria Santoemma ha curato l’antologia Pinguini, conchiglie e cellule staminali. Verso futuri transpecie (DeriveApprodi, 2022).