Cinzia Arruzza

Movimenti femministi in un mondo pandemico

Maria Caletti, Senza titolo (dettaglio), 2020

Abstract

A partire dagli scioperi femministi del 2016 in Polonia e Argentina, il movimento femminista transnazionale è stato in prima linea nelle lotte anticapitaliste e nella resistenza contro l’ascesa di governi autoritari di destra. Organizzando scioperi produttivi e riproduttivi, i recenti movimenti femministi hanno attirato l’attenzione sulla centralità della riproduzione sociale e del lavoro di riproduzione sociale, sia salariato che non. La pandemia Covid-19 ha al contempo creato nuove sfide e difficoltà per il movimento e confermato la correttezza delle sue analisi. In questo intervento discuterò alcune caratteristiche chiave dei nuovi movimenti femministi e della loro risposta all’attuale crisi pandemica e alle nuove contraddizioni politiche e sociali generate dalla pandemia.

Bio

Cinzia Arruzza è professoressa associata di filosofia presso la New School for Social Research. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Roma Tor Vergata e successivamente ha studiato presso le università di Friburgo (Svizzera) e Bonn (Germania), dove ha ricevuto una borsa di studio post-dottorato Alexander von Humboldt.